Le previsioni sono davvero pessime. Arriva il messaggio di Alberto: che fai domenica? Inizio a pensare alla meta, ci vorrebbe un rifugio in cui rifugiarsi. Idee ce ne sono, ma d’inverno e con il tempo cosi incerto non so proprio cosa scegliere.
Arrivo all’appuntamento e si decide per la Svizzera. Ho messo in conto di prendere acqua sia all’andata che al ritorno per cui, quando vediamo gli scrosci che accompagnano il nostro avvicinamento non mi preoccupo piu’ di tanto. L’idea di Alby è quella si salire in alto cosi, invece della pioggia ci becchiamo la neve.
La meta è quella che doveva vederci li a dormire la scorsa domenica, e cioè la Capanna Garzonera.
Arriviamo a Nante e per terra c’è un sottile strato di neve. Ci prepariamo e partiamo. Mettiamo le ciaspole subito e subito Birillo, un bellissimo cane grigio, inizia il percorso con noi.
Il tempo è bigio ma quando mi giro vedo un pochino di azzurro …
La prima parte della strada è quasi in piano e ci vuole circa un’ora per arrivare alla salita. Mettiamo i coprizaini (dentro nel bosco gocciola che è una meraviglia!) e tiriamo su gli alzatacchi.
La traccia è flebile ma si riconosce nonostante la recente nevicata. In compenso, la recente nevicata rende l’ambiente meravigliosamente candido.
E intanto il cielo si fa sempre piu’ blu …
Birillo gioca con la neve, si butta giu’ da pendii ripidissimi per sbucare fuori con il muso sporco di neve. Il sentiero ora si fa piccino e Birillo insiste per stare tra Alby e me.
Arriva il traverso. Mica male la pendenza! Alby ribatte la pista alla perfezione ma arrivati in un punto critico la neve sotto la ciaspola scivola sullo strato di neve piu’ dura sotto e lui parte … Rimandano entrambi calmi e, scopro poi, abbiamo pensato la stessa cosa: quel cespuglio! Deve/o aggrapparmi li per fermarmi.
Ovvio che è stato molto piu’ semplice per me stare calma, ma Alby non si è per nulla scomposto. Si rialza, ferma le ciaspole e risale, non senza fatica, la scivolata.
Io invece mi tolgo le ciaspole per passare da li, la ciaspola fa troppo effetto sci e non mi fido.
Ancora un pezzetto di traverso e poi il sentiero torna tranquillo … E noi siamo al sole!
E si, la giornata è girata al bello.
Birillo continua ad accompagnarci restando rigorosamente tra di noi.
Il manto nevoso è candido ed immacolato, è un vero spettacolo!
Arriviamo alla capanna, un po’ di foto e poi dentro ad accendere il fuoco, a chiacchierare e mangiare.
Quando finalmente ci decidiamo ad uscire scopriamo che Birillo non ci ha aspettato… Beh, tutti i torti non li aveva, star li da solo che senso aveva?
Scendiamo.
Avevamo visto un bivio piu’ basso che probabilmente ci avrebbe evitato il traverso. Consulto e decidiamo di provarlo.
Ma dopo poco il dubbio viene ad entrambi: sbucherà la dopo il bosco? Siamo senza cartina (dimenticata in macchina …) Si dovrebbe poter fare ma prendiamo all’unisono la decisione di rifare il traverso.
Che strano … sembra MOLTO piu’ breve di stamattina! E poi ora la neve è piu’ battuta e piu’ molle per cui non troviamo problemi nel procedere.
Arrivati al pianoro scopriamo che, udite udite, degli sci alpinisti hanno usato la nostra traccia! Hanno camminato sulle nostre impronte!!! :)))))
La discesa è lunga ma chiacchierando arriva alla fine.
Salutiamo un paio di signori del posto che ci apostrofano: giornata umida, eh?
Beh, noi eravamo alla capanna con il sole … Ma dai? Evidentemente quaggiu’ il tempo è stato meno clemente.
Tra la salita e la risalita abbiamo fatto circa 800 m di dislivello ed il ginocchio si è comportato benissimo!
E allora viaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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2 commenti:
felice per le belle novità del tuo ginocchietto...
Ottime foto (ma non è una novità, potresti vendere gli album)...
Sei riuscita a mostrare un piccolo angolo di paradiso...
Ed i tuoi racconti hanno riacquistato umorismo, simpatia, gioia...
Grazie Silvia (p. s. presto ti vengo a beccare, devo passare in negozio da voi... Ahi il mio portafoglio...)
Lucarteriolupin
Sarà un piacere per me averti in negozio :) Ma non venire il mercoledi nattina che generalmente è la mia mezza giornata di riposo.
A presto allora!
Silvia
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