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08 aprile 2009

Monte Rai – m 1.259 – 5 aprile 2009

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Sabato ero a casa presto, ho fatto in tempo a riposarmi per cui domenica, pioggia o non pioggia, devo provare una salitina con lo zaino.
Senza macchina gioco forza andare a Canzo ma invece del “solito” Cornizzolo opto per il Monte Rai. Salgo da San Miro e scendo dal n. 7
Dovrei trovare fiori e, almeno sugli itinerari, poca gente. Per me rimane sempre un mistero capire come mai su questi splendidi sentieri non incontro mai nessuno. Tutti per la strada piu’ battuta … mah!
Parto cmq tardi, devo anche fare la tessera del tram: esperienza unica alle macchinette :) Se non era per il controllore che è stato gentilissimo, è venuto li ad aiutare una imbranata come me, non sarei riuscita a caricare la tessera. Questo pero’ significa che le istruzioni sono proprio scritte con i piedi. O meglio: NON sono proprio scritte :(
Fa niente. La metro’ è piena di gente che si sta radunando per la Stramilano, anche la stazione di Cadorna è piuttosto affollata.
E’ presto, devo aspettare un po’ il treno ma non importa, metto le cuffiette e ascolto RadioPop.
Uscendo di casa ci sono state 4 gocce, il tempo minaccia acqua. Vorrà dire che andro’ almeno a Prim’Alpe e poi vedro’ se proprio piove.
Invece arrivo a Canzo con un tempo decente, non troppo caldo ma nemmeno freddo.
Un po’ di gente sulla strada ma appena salgo da San Miro sono sola. Mi fermo a mettere il pantalone corto (quasi corto, cmq estivo) e poi salgo. Piano. Tranquilla. Fotografando i fiori. Sono ancora iper-rilassata dal we e serena. I fiori tornano con il loro fascino, ognuno ha qualcosa di particolare, di bello, di magico. Non è ancora piena fioritura e meno male perché anche cosi ho fatto circa 100 foto. Mi sono fermata ad ogni punto che mi interessava, senza badare al tempo, alla schiena o all’allenamento. Volevo una giornata tranquilla e fotografica e cosi è stata.
Quando arrivo nei pressi della strada inizio a sentire delle voci.
Il “mio” Cornizzolo mi appare con la solita gente in cima. Io pero’ giro la schiena e salgo verso il Monte Rai. Davvero bello questo sentiero! A dirla tutta è piu’ bello dell’ultimo pezzo che sale al Cornizzolo. Peccato che anche qui in cima ci sia un poo’ di gente. Per fortuna pero’ ci sono angolini dove posso mettermi tranquilla e sola a godermi il sole che nel frattempo è uscito, mangiucchiare qualcosa e pensare ai fatti miei.
Arriva un gruppotto di signorotti/e di cui una in particolare ha una voce oltremodo squillante e fastidiosa. Ma non si rende conto che la sentono fin giu’ a Lecco?
Per fortuna dopo un po’ la smette di cinguettare ma intanto è giunta l’ora del riento.
Lettore MP3 (le discese sono sempre noiose) e riparto.
Devo cercare il sentiero perché non ricordo mai da dove sbuca.
Sono convinta che è li, dalle parti della cappella a sinistra e a furia di dai e dai alla fine lo trovo.
Fiori, fiori e ancora fiori. Sole da tenere su gli occhiali anche nel bosco.
Fa niente se arrivata in paese mi prendo l’acquazzone. Giornata come doveva essere, uno splendido ritorno :)




4 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran ritorno, brava!
Pensa che io ora vago traviato dallo scialpinismo!
Ma gli sci stretti non li ho dimenticati. Le racchette infernali però quelle sì :)
Buone feste

heliS ha detto...

Caro Marco, beato te!
Io, per la parte restante della mia vita montagnosa, saro' costretta ad essere legata a quelle "racchette infernali" ...
Ciao
S.

Anonimo ha detto...

domanda sulle foto: fai post produzione o così sono e le pubblichi? alcune sono un tantino sottoesposte, non so se voluto o se capitato. in alcune mi pareva di vedere il soggetto (fiori) un po' sfocato, ma a volte capita nella compressione del file da postare. nel caso sbagliassi, mi scuso per gli inopportuni commenti, ma è un peccato non sistemare delle foto che sono belle, ma potrebbero essere ottime!
marta

heliS ha detto...

Ciao Marta e grazie per il commento.
Mi scrivi una mail per cortesia? Mi piacerebbe continuare con te il discorso sulle foto ...
info@helisilvia.it
Thanks
S.