La mia coscienza ecologica mi rimorde per quello che ho fatto oggi ….. ma andiamo per ordine.
Il programma era quello di andare a dormire in bivacco o locale invernale, a seconda se il rifugio era o meno aperto ma la pioggia della settimana (neve sotto i 2.000 m) mi hanno preso in contropiede.
Marco venerdi sera mi propone una ferrata. Difficile, ed io non mi sento molto all’altezza, e poi sono via da 2 sabati ed il programma per questo è abbastanza intenso. Con dispiacere declino l’invito, l’avrei visto volentieri dato che è passato un sacco di tempo dall’ultima volta; speriamo ci sia un’altra occasione a breve.
Il meteo è strano, meglio sabato, no, meglio domenica. L’unica cosa certa è che domenica non dovrebbe piovere. A questo punto dove vado? In alto no, sono da sola e non ho voglia di trovarmi di fronte la neve. Lontano neppure, troppi km in questo periodo. Decido per la “solita” meta, in treno, visto che guido già tutta la settimana.
Un po’ mi spiace, perche’ speravo di tornarci un po’ piu’ in la, ma va bene anche cosi.
Preparo il tutto, monto la sveglia e vado a nanna.
Mi sveglio presto, e sento il rumore delle macchine sull’asfalto bagnato: accidenti!
Mi alzo, guardo fuori ed è effettivamente bagnato.Torno a letto per un’altra ora. Intanto ci penso e non ho mica voglia di andare a prendere acqua.
Verso le 8 mi viene in mente che il meteo diceva brutto in pianura e in netto miglioramento sulle prealpi. Uffi …. Ora è tardi!
Mi alzo, colazione e poi la decisione: vado in macchina. Si, in macchina.
Lo so …. Lo so …. E’ tanto comodo il treno e in macchina, da sola, mi costerà anche di piu’, ma non ho voglia di arrivare la e vedere che piove. In macchina mi giostro meglio, vedo la strada, mi convinco che anche altri monti potrebbero essere raggiunti velocemente, tanto per non salire sempre sul solito. E si, mi devo preparare all’inverno. Di cime innevate ne vedro’ ben poche, almeno cerco di girarmi un po’ di monti che conosco poco.
Arrivo bene, nonostante sia tardi non c’è molto traffico. Trovo parcheggio dietro al paese e alle 11 ho gli scarponi ai piedi.
Ha smesso di piovere da poco e non c’è molta gente intorno.
Salgo dal sentiero 3, cosi, tanto per non incontrare nessuno (e nessuno incontrero’ in salita fino alla cresta, poi solo un signore!).Castagne. E’ presto, siamo ancora a settembre, ma il sentiero ne è pieno. I castagni sono all’inizio
del bosco, ma decido di prenderle ora perché non so da dove scendero’. Ne prendo poche, un po’ per me, un po’ per i miei e senza strafare, tanto ci tornero’ entro ottobre a prendere castagne, no?
E’ una violenza smettere di guardare a terra e non raccoglierne piu’, ma finalmente i castagni finiscono e cosi anche la tentazione.
Foto. Oggi mi dedico alle foto e non importa quanto tempo ci mettero’ a salire. Penso di essere su per le 13:30, ottimo orario per il pranzo.
Ci sono ancora molte cose da fotografare: i funghi, i lumaconi, gli ultimi fiori …. Diciamo che i soggetti non mancano.
Quando sono su in cresta (sudando come al solito …. UFFA !!!! ) sento uno dietro di me. Non è velocissimo, deve avermi raggiunto a causa delle foto che mi sono fermata a fare.
Lo lascio passare fotografando un garofanino con un colore splendido, tra il rosso ed il viola, che la mia macchina fotografica non riprodurra’: ormai la conosco e so che alcuni colori non vengono … chissà poi perche’ ….
In cima, dove sono arrivata alle 13:30 …. ovviamente :-) ci sono 4 o 5 persone.
Non fa caldo e non fa freddo, mi copro perché sono sudata ed inizio il mio lauto pasto.
Se ne vanno quasi tutti ed io medito se fare il giro ad anello, senza passare per il pantano pero’, oppure tornare da dove sono venuta, giro piu’ corto ma sicuramente piu’ solitario.
Intanto sale ancora qualcuno, pochi, vista la giornata.
Il Grignone è ben innevato, la Grignetta un po’ di meno e qualche chiazza anche sul Resegone.
Appena arrivata in cima mi ha salutato un raggio di sole, ma permangono le nubi.
Mi fermo su piu’ di un’ora e scelgo, per scendere, la solitudine (infatti incontrero’ solo un signore che sale).
Sono tranquilla. Qualche minima notizia positiva sulla salute, le colleghe con cui mi trovo bene ma soprattutto la solitudine riacquistata a cosi caro prezzo mi rendono piu’ serena. E’ uno stato momentaneo, lo so, ma mi godo questi momenti che sono davvero troppo rari.
Alla macchina mi cadono tutte le castagne per terra … raccolte per la seconda volta! E meno male che non ho esagerato nella raccolta!
Torno a casa comoda comoda nella mia macchinina, la coscienza che rimorde ma proprio non me la sentivo di fare altro.
Domenica tranquilla, riposante e ora …… CALDARROSTE!!!
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9 commenti:
Vediamo se indovino... Cornizzolo?
Ciao
Mario
P.S. Io sia sabato che domenica ho desistito... ma il prossimo sabato non mi ferma niente e nessuno.
Bravo! Pero' era facile :)))
Sai la beffa? Sabato in Valle d'Aosta era una giornata splendida :((( ma io non potevo muovermi ....
Idee per sabato? Il meteo non è un gran che purtroppo ...
Buone camminate
Silvia
Bravo... insomma! Si era facile... per due semplici motivi. La tua foto 17 è simile come inquadratura ad una fatta da me... e poi ho avuto la certezza quando fermandomi con il cursore su di una foto in basso a sx su explorer è comparso il link che terminava con cornizzolo :D
Sabato purtroppo è previsto brutto ma salvo nubifragi io mi muovo, poi la mattina dovrebbe reggere e conto d'essere di rientro non più tardi delle 12.30. Meta Monte Rai e Corno Birone. Come avrai capito io salgo dal versante di Valmadrera, tappa S. Tomaso e poi su in vetta. Al ritorno scendo dall'altro lato e prendo il sentiero Luisin (LV) che mi riporta verso S. Tomaso.
Ciao e buone camminate a te
Mario
Lo so che era facile .... era per prendere un po' in giro l'amico che mi dice sempre "il solito Cornizzolo" :)
Probabilmente il sentiero di ritorno che mi dici tu non l'ho mai fatto, cmq attento che da San Tommaso, se piove, ci picchi di quelle scivolate .... ma tu lo saprai meglio di me!
Io penso alla Valle d'Aosta o al Piemonte, li il we è MOLTO meglio!
Ciao, buona passeggiata e fammi sapere!
Aspettavo di proseguire il discorso in coda al racconto della tua ultima escursione ma vedo che non arriva. Va bhe continuiamo qui.
Sabato tempo ingrato con pure uno scroscio di pioggia quando stavo arrivando sul Corno Birone, con le avvisaglie delle prime goccie mentre salivo i prati di Bevesco, tanto che arrivato al segnavia ho desistito dal raggiungere la cima del Monte Rai e sono andato dritto sul Corno Birone. La discesa lungo il sentiero che ti ho detto è stata dura. E' molto ripida e lunga ma merita d'essere fatta... magari con una bella giornata! Nessun problema nella discesa da S. Tomaso.
Ho visto che invece tu hai trovato bel tempo! Foto belle come sempre!
Ciao
Mario
Già, questa settimana mi sa che non riesco a mettere on line il racconto, ma è stata davvero una splendida giornata!
Mi spiace per la tua pioggia, Mario, ma anche questo fa parte del gioco ... no?
Un altro giorno .... e poi ..... :)
Silvia
Per giove... mi distraggo un attimo e sei già risalita diverse volte sul Cornizzolo! :))
E` un po' che non ci si vede e non mi spiacerebbe organizzare un nuovo primo novembre in qualche angolo sperduto, chissà se riesco a riattivare il nostro gruppo di antieroi faticanti... è che anche io ultimamente sono distratto, oltre che dalle rampicate, da una passione che... mi manda un po' la testa tra le nuvole!
A presto e buone montagne
Marco
Ma .... ma .... ma ..... se era da prima dell'estate che non salivo lassu' !!!!
Per il resto, volentieri per fare una gita insieme, cosi mi metto alla prova con l'allenamento, mai alla vostra altezza ma sempre meglio che quello di luglio :)
Ehm .... ehm .... come mai tra le nuvole? Ci sono novità in corso o sono le "solite" nuvole?
SilviaCuriosa ..... :)
Da prima dell'estate... *solo* da prima dell'estate!! Non ho parole...
Sabato andiamo sul Mont Avic se non c'è troppo gelo?
Le nuvole sono... dovresti aver ricevuto la mail:)
s'ciao
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