- CLICCA SUL TITOLO PER VEDERE LE FOTO -
Come dicevo ieri we a puttane.
E sabato davvero da dimenticare.
Alla fine decido per i Pizzetti, è da un po’ che ci penso e oggi, anche se non sembra la giornata adatta, decido di andarci.
Non sono mica sicura che Andrea mi raggiunge sul treno, invece eccolo li :) L’AMICO!
Purtroppo non ho fatto in tempo a dirgli di non portare il casco che io il canale mica ho voglia di farlo; ma tanto lui si è portato imbraco e set da ferrata, non è di certo il casco a dargli fastidio.
A San Martino ci sono stata anni fa e mi ricordo la strada per arrivare alla chiesa dei Cappuccini: usciti dalla stazione a destra e poi sempre diritto :) Difficile da ricordare, vero?
Un po’ di discussione al cancello verde ma alla fine arriviamo sul sentiero giusto.
E che sentiero!
Bellissimo!
Tutto bellissimo!
L’inizio ripido e pieno di vegetazione tra la quale si intravede il lago con il suo contorno.
Le prime catene che, seguendo la relazione NON avrebbero dovuto portarci al primo pizzetto. Deviazione piu’ che meritevole, con tanto di croce e tavolo con panche e con il solito splendido panorama.
Riprendono quindi le catene, sempre piuttosto facili, alcuni tratti esposti ma coperti dalla vegetazione.
In poco meno di due ore arriviamo al rifugio. Pochissima gente sul sentiero, colonie di bimbi qui.
Baccacno, caciara … impossibile resistere. Beviamo, guardiamo sulla carta cosa ci conviene fare e ci incamminiamo. All’inizio pensiamo di salire il Corno di Medale.
Ad un certo punto lo confondo con il Coltiglione (di 400 m piu’ alto) e mi passa la poesia di salirlo.
Continuo cmq imperterrita, con la fame che mi attanaglia (ma che ho: il verme solitario?) e quando arriviamo al bivio con il Crocione di San Martino Andrea propone la deviazione.
Saliamo dalla cresta, i fiori li che mi guardano. Per ora ne ho fotografati pochissimi ferma al mio proposito che se è la cima la meta deve andare a discapito delle foto dei fiori.
Arrivata pero’ in cima la proposta la faccio: e se ci fermassimo qui? La meta erano cmq i Pizzetti …
Andrea capisce che mi sono sbagliata ad identificare il Medale e mi corregge. Dopo pranzo pero’ nessuno dei due ha piu’ molta voglia di salirci (oltretutto siamo alla stessa quota) per cui decidiamo di scendere al rifugio fotografando fiori e paesaggi.
E via di foto.
Incontriamo anche un bel gruppotto di lecchesi che, incuranti della figuraccia, chiedono a noi (milanesi!) se la strada è giusta per il Crocione :) Si auto prendono in giro ed io ovviamente rincaro la dose ridendo. Sono sempre piacevoli questi incontri con chi si ride addosso e non se la prende per le cazzate.
Alla Cappella altra sostina dove mi rendo conto che mi sto scottando mentre Andrea, il solito previdente, è tutto il giorno che si impomata.
Una signora si siede vicino a me ed iniziamo a chiacchierare piacevolmente del piu’ e del meno … come al solito mi vien da dire, devo proprio chiacchierare con tutti in montagna … :)
Dobbiamo pero’ proseguire con la discesa. Ho scelto Rancio per poi prender il pullman per Lecco cosi da evitare qualche metro di dislivello al mio ginocchietto.
Qualche traversia per capire dove ferma il pullman ma abbiamo una botta di culo e aspettiamo meno di un minuto alla fermata.
Alla stazione di Lecco ci avviamo verso il gelato (slurp!) e poi a cercare il monumento dedicato ai 100 anni di Cassin. Io penso sia alla fine della via pedonale ma mi sbaglio. Chiedo a dei finanzieri … e indovinate dove era? Si, proprio li, alla stazione :D
Torniamo.
Lo vediamo.
Il monumento …
No comment, guardate le foto e giudicate voi.
Purtroppo perdiamo il treno per un soffio e ci tocca aspettare in stazione 50 minuti per poi prendere un treno abbastanza pieno. Poco male perché il viaggio è davvero breve.
Che dire, da una gita andata a puttane ne è venuta fuori una veramente meritevole, grazie anche all’amico Andrea che non mi abbandona mai, anche quando non sono proprio … di ottimo umore.
04 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Non c'è che dire: le tue foto sono nettamente migliori delle mie.
Nei panorami c'è un bel contrasto tra il cielo blu e le nuvole bianche.
Non parliamo poi dei fiori: io ne ho buttatte via due terzi.
Andrea
p.s. milanese sarai tu .... :)
Qualcuna l'ho buttata pure io ma sono abbastanza soddisfatta dell'esperimento!
Per il PS ... vedi te a fare dei complimenti immeritati ... brianzolo/pavesotto che non sei altro :))))
S.
Posta un commento