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Oggi viene anche Rino, il socio storico di Nano. La scelta cade sul Pizzo Olano, io ce l’ho nei desiderata da un paio d’anni, a Rino manca come cima … Nano non so quante volte l’ha già salita :-)
Partiamo con calma alle 8, caffè e poi su verso Morbegno. Per Rino è la prima volta sulle ciaspole e da “bravo” sci-alpinista un po’ le snobba.
Arriviamo al parcheggio con pochissima neve. Quella che è caduta nei giorni scorsi è quasi scomparsa, un po’ colpa del sole, un po’ della pioggia che è caduta nei giorni scorsi anche a queste quote. Partiamo quindi a piedi. Io sono un pochino agitata perché Rino non mi conosce e non sa che sono “polentona” … speriamo che non si “scocci” della mia lentezza.
Saliamo con i soliti sfottò tra Nano e me e ridendo, parlando e fotografando ci inoltriamo nel bosco fino ad arrivare al Monte Olano. Scoprirò che è il Monte Olano solo nella discesa. Salendo ho pure fotografato la croce con la Rosetta di sfondo ma mica mi sono resa conto che la prima cimetta della giornata era raggiunta!
Arriviamo sotto il canale che ci porta in cresta, dobbiamo risalire la valle e ovviamente non prendiamo il sentiero. Molto meglio andare per bosco, in mezzo ai rododendri :-) E qui decidiamo di calzare le ciaspole. Quelle di Rino le abbiamo regolate al parcheggio, qui dobbiamo solo capire come si calzano e poi via. Ora camminiamo meglio tra i poveri rododendri e usciamo dal bosco per risalire il canale.
Fa caldo, davvero tanto caldo. I ragazzi sono in maniche corte, io non cambio la maglia solo per pigrizia. Sudo e sbanfo a salire. Nano è sempre lassù che sembra dirti: ma sei ancora li indietro???
:-)
Rino, che dovrebbe essere fuori allenamento, è cmq più veloce di me (e di questo non avevo dubbi!) però mi tallona e non mi molla lungo tutta la salita.
Ora siamo al colle. Qualche foto e poi guardo l’ultimo tratto. GULP!
E’ RIPIDO!!!
Rino parte e io neanche me ne rendo conto. Lasciamo giù le ciaspole e Nano mi si mette dietro, pronto a brancarmi se per caso scivolo. E salgo.
Cavolo. E’ davvero ripido. Salgo e scivolo solo una volta. Ma come diavolo ci scendo io da qui?
Non ci voglio neanche pensare, per ora l’importante è salire su.
Poi, pian piano, scenderò in qualche modo …
Il bello di andare in giro con questi “tipi” è che sei sempre a tuo agio e ridendo e scherzando arrivo in cima.
Sosta foto, torta, teuccio, libro di vetta, autoscatto di vetta e poi mi tocca la discesa.
Nano è bravo, come al solito. Mi cerca la strada, mi aiuta in un paio di tratti un po’ ostici per me, mi consiglia come procedere e mi gradina i tratti più ripidi: cosa posso volere di più? Lo so che prima o poi si stuferà a venire con una imbranata come me, ma per il momento mi godo queste passeggiate cercando di imparare il più possibile.
Al colle riprendiamo le ciaspole. Rino tenta di “sciare” ma non vanno poi giù molto. “Le papere”. Questo è il suo commento su questi attrezzi. Non parliamo poi delle tracce che “noi” roviniamo a “loro” … hi hi hi …qui la discussione è forte. Io rido e scherzo sempre ma non sono mica sicura che Rino sia altrettanto scherzoso :-) Chissà se capiterà mai che vada dietro a loro con le ciaspole mentre salgono con gli sci … immagino già le scene: togliti di li! Le tracce sono MIE!!! Hi hi hi …
Vedremo, sarà un bel match!
I ragazzi decidono per una corsetta, vinta ovviamente dal più giovane :-O, poi togliamo le ciaspole.
Scendiamo cercando di perderci ancora una volta ma il fiuto dei miei accompagnatori non ci permettono questa esperienza e arriviamo alla macchina tutto sommato abbastanza presto.
Casa.
Il riccio. Piccolo! Un riccio piccinino e pieno di pulci ha ben pensato di mettersi in letargo in un giardino con 3 cani! Meno male che Nano l’ha trovato e l’ha messo al sicuro. E’ davvero addormentato, non fa una piega mentre lo portiamo fuori, alla luce, per fare qualche foto; poi lo rimettiamo tranquillo a nanna.
Merenda, doccia, foto, cena … nanna.
Le foto sono di Nano e mie amichevolmente mischiate
Quota partenza: 1.259
Quota arrivo: 2.268 m
Dislivello, secondo il mio altimetro: 1.012
Tempo totale di marcia comprensiva di soste e foto: 5 ore e mezza
23 novembre 2009
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