Dopo tutto il pasticcio combinato lo scorso we riusciamo a concordare con Ewa e Floriano per vederci domenica. Appuntamento a Lugano e subito iniziano le comiche: il parcheggio.
O meglio, andiamo con ordine. La mia sveglia: “Oh …. Ci sei???”
:-D
Si, ci sono, sono sveglia e riposata, pronta per la colazione … per sentirmi dire che mangio troppo … :-(
Partiamo da Eupilio in anticipo: ci fermiamo a bere il caffè! Bene, penso.
Parcheggio. Ci avviamo verso il bar: ah, qui il caffè fa schifo … !?!?!?
Ecco l’inizio della mia giornata :-)
Arriviamo a Lugano e cerchiamo il parcheggio. Tutto privato. O con disco orario di 2 ore.
GULP!
Chiediamo al bar: si si, qui è tutto privato.
Ottimo! Aspettiamo Floriano e poi cerchiamo un posto dove mettere la macchina. Lo troviamo, non ne siamo molto convinti ma è domenica e i posti riservati sono per gli operai/impiegati che di domenica non lavorano.
E poi via.
Macchina. Cribbio, che palle star male! Ad un certo punto l’unico modo per resistere è chiudere gli occhi e cercare di dormire. Cosi mi perdo la salita al tunnel, perché subito prima del tunnel c’è la pista di fondo e voglio vedere come siamo messi. Pazienza, lo vedrò (forse) al ritorno.
Usciamo dal tunnel ed è tutto giallo :-( Ma come! Uff … la neve ancora non c’è, solo una spruzzata in alto. In compenso il tempo qui non è male, rispetto a quello che abbiamo lasciato in Italia e di questo ne siamo già contenti.
Arriviamo al parcheggio, ci prepariamo. Ewa e Flo hanno le ciaspole nuove. Ma gialle :-) Sembreremo 4 papere davvero oggi!
Iniziamo a salire chiacchierando. Io sbanfo come al solito. Ewa è la prima che si spoglia ma anch’io non ce la faccio più. Oggi non sono sola a difendere la mia “pausa pranzo”, anche Ewa è solidale con me e ama le soste (tante!) per sgranocchiare qualcosa :-)
Arriviamo all’alpe e li sosta: mangiucchiamento, pipi e ciaspole. Quelle nuove creano un po’ di problemi ma alla fine ne torniamo a capo (Nano … è lui il tecnico!) e possiamo procedere “impaperati”.
Dobbiamo entrare in quella valle la, che sembra bella innevata. Quando però vedo la nostra meta mi viene un colpo: è lontana! Le nuvole si stanno addensando, Nano ha un impegno per cena e viene buio presto.
Inizio a temere … ma confrontandomi con Nano mi tranquillizza: quando farà buio saremo alla macchina, non ti preoccupare. E io non mi preoccupo più :-)
Saliamo. Floriano che sa la strada indica il percorso e Nano batte traccia. Ci sono tracce vecchie e di animali ma oggi siamo soli, tanto per cambiare.
Saliamo. Le nuvole sono proprio li sulla cresta della montagna che tentano di scendere di qui. Che peccato! Ora si alza il vento, fa freddo e io sono stanca. Faccio davvero fatica dopo la gita di ieri. Che brocca che sono :-(
Ma procedo, cercando di non farmi lasciare indietro. Sosterelle mangiucchiamentose, teinose e chiacchierose ci aiutano a mantenerci tonici fino a che decidiamo che non è il caso di salire la cima. Sta arrivando anche dalla valle opposta alla nostra una nuvolaglia che non ci piace cosi decidiamo di fermarci a Q2600. Risaliamo il crinale per arrivare in cima al dosso e i “ragazzi” decidono per una corsetta che, mannaggia a loro che sono troppo veloci, non riesco a fotografare.
Numeri cinesi per la foto di vetta che, tanto per cambiare, è compito mio. Mi gelo le mani per farla e da ora in poi mai più togliere i guanti! Decidiamo di scendere un pezzetto per mangiare, qui fa troppo freddo.
Nano davanti va. Noi lo seguiamo. Ad un certo punto mi rendo conto che si deve essere dimenticato della torta che aspetta ansiosa nel mio zaino e lo chiamo. Ah … dovevi dirmi tu quando ci si ferma!
Ma come??? Uff … devi sempre tenerlo sotto controllo questo ragazzo qui, che non mangia, non beve e cammina come un forsennato :-)
Troviamo un posticino, offro la mia torta che per fortuna è apprezzata. Un po’ di tisana e la mezz’ora passa in mezzo alle chiacchiere. Ma non possiamo fermarci molto, è ora di scendere. Scegliamo la strada per il rientro, ci permette di chiacchierare un po’ di più.
Macchina. Merenda. Formaggio. Birra. Casa. Cena. Casa. Isi.
Il tempo non è stato un gran che ma la zona è davvero bella e il Tambò non l’avevo ancora visto da questa parte! Ottima la compagnia e speriamo di replicare al più presto!
Alla prossima
Le foto sono di Nano e mie amichevolmente mischiate
Quota partenza: 1.600
Quota arrivo: 2.600 m
Dislivello, secondo il mio altimetro: 1.036
Tempo totale di marcia comprensiva di soste e foto: circa 6 ore
24 novembre 2009
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1 commento:
"Finalmente" una serie di panorami che non conosco.
Proprio bello il pendio.
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