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13 dicembre 2009

Monte Bregagno da San Bernardo m 2.107 – 12 Dicembre 2009

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E’ arrivata la chiamata …
Questa, se tutto va secondo i piani, sarà la mia ultima uscita invernale.
Sono un po’ preoccupata; sia per l’operazione ma anche perché il ginocchio “lo sento”. Sarà stata la sciata di mercoledì (20 km di pattinato … non il massimo per il mio ginocchietto!) sarà la visita del prericovero dove il Proff. mi ha rigirato in tutti i modi il ginocchio, sta di fatto che temo per la discesa.
Siamo in macchina e arriva la proposta: e se andassimo al Bregagno? Va bene, rispondo ovviamente. Non ho mai dubbi sulle proposte di Giuliano, lui conosce la mia situazione e propone sempre cose adeguate.
La strada per arrivare sotto la chiesa di San Bernardo è davvero spettacolare. Man mano che sali si stringe, poi diventa sterrata fino a che non finisce.
Fa caldo. Cavolo! Altro che guanti pesanti! Qui si sale in maglietta :-(
Abbiamo dato comunque un’occhiata alla cresta e decidiamo di portare lo stesso i ramponi che l’ultimo tratto è ripido.
Ciaspole sullo zaino partiamo. Dapprima su sentiero pulito, arrivati nei pressi della chiesa inizia la neve. E’ già spettacolare! Lo conosco questo ambiente, il lago l’ho visto dall’alto non so quante volte ma da qui è davvero fantastico! Da lasciarti senza fiato. Sarà per la luce, c’è un sole velato che ora ci fa sentire finalmente una bella temperatura di inizio inverno.
Siamo soli, la neve non abbondante ci induce a salire senza ciaspole. Sono veloce per i miei std, riesco a star dietro a Giuliano. Ci sono pezzi anche piuttosto ripidi ma la neve tiene talmente bene, ho la traccia di Giuliano da seguire (quando la vedo …) e quindi sono tranquillissima.
Passiamo il primo cimotto. Dai che non manca molto. Saliamo ancora ma la cima non è quella che pensavamo, è ancora più in la.
Io oggi mi sento benissimo. Non ho neanche la necessità di mangiare ma il mio socio insiste: che abbia voglia lui di assaggiare la mia crostata con marmellata di arance???
Dopo mangiato proseguiamo. Vediamo 2 sci alpinisti dietro di noi, le uniche altre presenze oggi.
Il crestone è sempre più bello. Ultima anticima e poi, leggera discesa con relativa risalita, ed eccoci in vetta!
Il freddo. Mamma mia che freddo!!! Ci copriamo ben bene (e si vede dalle foto di vetta) e aspettiamo lo sci alpinista che, solitario, arriva in cima. Ci scambiamo il favore delle foto poi lui scende per ricongiungersi con il suo amico che non se l’è sentita di salire in cima.
Noi ci sediamo un momento, riparati dalla base della croce, a goderci lo spettacolo e a chiacchierare un po’. Per un bel po’ di tempo non salirò, non vedrò questi panorami, non vedrò gli amici della montagna … ma sono contenta cosi. E’ una cosa che mi spaventa ma la devo affrontare se voglio continuare a camminare per i monti. Gli amici saranno li ad aspettarmi quando torno in forma (almeno lo spero …) devo solo avere pazienza e anche questa passerà.
Mentre ci prepariamo per la discesa mi cade l’occhio su un tubetto di pastiglie di sali. Ma chi diavolo l’ha lasciato in giro! Lo prendo. Sembra pieno. Lo apro … contiene una matita e dei fogli arrotolati: MA E’ IL LIBRO DI VETTA!!! Con i guanti e infreddolita cerco di lasciare la traccia del nostro passaggio poi Giuliano mette il tubetto ben fermo alla base della croce. Se salite, cercatelo!
Scendiamo. Man mano che ci abbassiamo il sole diventa più forte fino ad uscire dalla nuvole. Propongo una sosta: non posso lasciarmi scappare questo calore! Ci fermiamo li, sulla neve, a goderci il tepore.
Poi ancora giù. Io lentissima, contrariamente alla salita. Lo sento il ginocchio e non mi sembra il caso di farmi male proprio ora. Mentre chiacchiero presto poca attenzione e scivolo 2 volte. Devo stare attenta, continuo a ripetermi cosi Giuliano, che non mi ha aspettato più di tanto in salita, lo deve fare ora in discesa.
Altra sosta al laghetto per finire la torta e poi verso la macchina.
Che giornata! Bellissima! Giuliano non poteva trovarmi una migliore conclusione per le mie escursioni invernali!


Quota partenza: 1.055 circa
Quota arrivo: 2.107 m
Dislivello, secondo il mio altimetro: 1.184
Tempo totale di marcia comprensiva di soste e foto: Poco più di 5 ore

Le foto sono di Nano e mie amichevolmente mischiate





6 commenti:

Nevermind1 ha detto...

Auguri per l'operazione, visto che pare sia giunto il momento :-). Come già scritto, non avere fretta di rientrare ma cura in modo particolare la fase riabilitativa, che è fondamentale. Un saluto Giuliano

heliS ha detto...

Grazie!
Per fortuna viene in un momento per me meno importante per la montagna per cui dovrei avere la pazienza di curare al meglio la riabilitazione!
Ciao e buona camminate
S.

gorky64 ha detto...

un abbraccio amico :-))

heliS ha detto...

Ma grazie Ivano!
S.

claus_ ha detto...

sempre meraviglioso il bregagno.
da san bernardo l'ho fatto la scorsa primevera con varie ripellate...una giornata indimenticabile! merintano un giro anche i monti labbio, il paesello dove lasci l'auto, pascoli solivi puntellati di vecchie baite grandi castagni e un agritur davvero carino

in bocca al lupo per l'intervento

heliS ha detto...

Non c'ero mai salita ma ne sono rimasta davvero incantata!
Grazie anche a te :)
S.