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24 giugno 2007

Taou Blanc – 3.438 m – 24 Giugno 2007

Fitta rete di messaggi: Cevedale o gita in giornata? Entrambi interpretiamo male alcune considerazioni e si decide per il Taou Blanc …. o meglio, IO decido che quella montagna è ora di salirla.
Ieri una gitarella da 900 m che mi ha molto soddisfatto, oggi altri 900 m.
E qui arriva l’altro malinteso: da una relazione leggiamo che la salita si fa in un’ora e mezza. Conosciamo di fama il relatore e non ci stupiamo piu’ di tanto. Andrea presuppone due ore e mezza …. Io opto per le 3, magari anche qualcosina di piu’. Alla fine scopriamo che è solo una svista e la salita è stata fatta in 3 ore e un quarto!
Passo del Nivolet. E’ tremendamente lunga da Milano, ma arrivati la e’ davvero una meraviglia!
Ci cambiamo e via, dietro ad un bel gruppozzo che ha dormito al rifugio.
Il tempo, salendo in macchina, non è sto gran che, ma verso la Vallèe migliora.
Poche foto, io, continuo a preferire l’allenamento. Salgo abbastanza spedita, per il mio standard, e Andrea mi sta dietro fotografando tranquillamente.
Raggiungiamo i primi isolati escursionisti e li superiamo. Arrivati al bivio abbiamo la splendida sorpresa che il gruppozzo se ne va al colle. Ora abbiamo davanti a noi 2 ragazzi ed un altro gruppo dietro che non sappiamo bene che farà.
La giornata e’ davvero bella, dietro di noi le nuvole ci coprono e scoprono le Levanne, la Punta Basei …. Ma davanti a noi: la Grivola, l’Herbetet, il Gran Paradiso, la Tresenta, il Ciarforon, la Becca di Monciare ….. chi piu’ ne ha ne metta!
Salendo si incominciano a vedere i laghi, questa zona ne è davvero piena.
La temperatura e’ fresca ed il vento una compagnia che si fa sentire a tratti.
Qualche nevaietto da attraversare e poi inizia il pezzetto di discesa. Raggiungiamo i 2 ragazzi e li superiamo. Ora si sale davvero per arrivare al colle. Il vento e’ sempre “fresco” per cui io proseguo.
Ovviamente, prendiamo la strada opposta al canale di salita. Si sale, per carita’, ma non mi sembra proprio escursionistico questo tratto.
Arriviamo al pianoro, la cima e’ li che ci aspetta. I primi sono ancora sulla via di salita. “Ovviamente” avevo piu’ ragione io sui tempi, ma vedere che anche gli altri sono li mi rincuora.
Ora vado un po’ a sentimento. Il terreno e’ buono e cerco solo di evitare la neve.
Andrea sta rallentando, non mi preoccupo e faccio male. Lo aspetto a mi avvisa che se non sale, mi aspetta, mi incita ad andare comunque in cima. Crampi? Si …. Occavolo! E’ freddino e lui ha avuto la malaugurata idea di mettere i pantaloni corti. Gli consiglio di cambiarsi, e poi proseguiamo.
Ora cammino spedita, come al solito in vista della cima io aumento il ritmo, Andrea lo rallenta.
Mi supera un ragazzo, intanto gli altri stanno scendendo.
Arrivo in cima.
Cavolo: BELLISSIMO!
Siamo io e il ragazzo, Andrea sta arrivando. Parlottiamo un po’ e gli chiedo quanto ci ha messo. Scopro che e’ stato si piu’ veloce di noi, ma solo di un’oretta. Quando gli dico dell’ora e mezza anche lui resta stupito.
Arriva Andrea, foto di rito e intanto il vento ora e’ davvero freddo e fastidioso.
Stanno salendo altre 2 persone, concordo con Andrea di scendere per lasciare il poco spazio della cima anche per loro. Il ragazzo che ho incontrato su si stupisce: di solito la gente se ne frega …. Si, ma io non sono la gente :)
Scendiamo un po’ e ci fermiamo a mangiare. Poco tempo, fa freddo e le mie mani stanno purtroppo molto male. Se il canale richiede di usarle potrei essere in difficolta’. Si, vogliamo scendere dal canale per vedere com’e’, cosi vediamo anche dove abbiamo deviato.
Il canale non ha particolari difficoltà, si scende abbastanza comodamente.
Al Colle mi rispoglio, ora fa di nuovo caldo, ma le nuvole che abbiamo davanti sono nere.
Dai, scendiamo. E giu’, chiacchierando del piu’ e del meno. Qualche foto ai fiori, sputando l’anima sulla contropendenza e arriviamo in vista della macchina. Mica vorrai fare il sentiero cosi lungo? Tagliamo ….. ripido, ma non molto.
Alla macchina in tempo, dopo 5 minuti inizia a gocciolare.
Siamo estasiati. Dalla zona, dalla salita che, nonostante completamente escursionistica, si svolge in un ambiente severo ed a una quota di tutto rispetto.
Andrea si e’ rivelato, al solito, un grande amico, un ottimo compagno di viaggio e ….. con un grande spirito di abnegazione per sopportarmi con tutte le mie lune :)

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